L’archeologa Adriana Fantoni avvia una campagna di scavi archeologici in un sito nuragico nel sud della Sardegna caratterizzato dalla presenza di numerose vestigia sparse nel territorio. La scoperta di uno scheletro impone l’intervento dei carabinieri della locale Stazione e del magistrato per l’avvio di una indagine. Lo scontro tra la studiosa e il comandante della Stazione dei carabinieri è inevitabile: l’archeologa sostiene che i resti sono antichi, il carabiniere ipotizza che possano appartenere a un giovane scomparso dal paese anni prima. Di conseguenza le indagini si sviluppano seguendo ambedue i filoni.
A queste due diverse storie se ne affianca un’altra che descrive gli avvenimenti ricostruiti dalla ricerca archeologica attraverso il racconto diretto dei protagonisti nuragici: la rivalità tra il principe Massida e il giovane vassallo Sirigus, oltre agli intrighi della guaritrice Brunkas, avida di potere e disposta a tutto pur di ottenere un posto di comando.
Questa narrazione apre uno spaccato di vita nel pieno fulgore dell’Era nuragica, tra il XVI e il XII secolo a.C., descrivendo, sia pure in modo sommario, usi e costumi di quelle antiche genti.
disegno di copertina e cartina a cura dell’autore
Costantino Meucci (Roma 1946) è impegnato fino dal 1976 nella conservazione dei Beni Culturali riuscendo in tal modo a coniugare la passione per l’arte e per i viaggi. È autore di saggi sulla conservazione dei Beni Culturali e del patrimonio sommerso, ma ormai da anni preferisce la letteratura d’evasione a quella scientifica.
Nel 2012 vince il concorso letterario “Un Fiorino” con la silloge Carretera Nacional (Montegrappa Edizioni).
Con Ilmiolibro ha pubblicato nel 2016 il romanzo Palestinian Connection e le sillogi Fuori c’è anche il paese e Un tuffo nel blu, e nel 2022 la raccolta di quattro racconti La Terra nel Cuore.
Nel 2021 pubblica con Book Sprint Edizioni La vita e le avventure del Duca di Brownick.
Nel 2022 pubblica con Porto Seguro Editore il romanzo Tùpan: passato, presente e futuro di un cacciatore di balene.
Dal 2022 vive e lavora in Sardegna impegnandosi nella salvaguardia del patrimonio archeologico dell’isola.