L’autrice di questo romanzo, superata la soglia degli ottant’anni e alla sua prima esperienza da scrittrice, è riuscita a portare a termine un progetto tenuto in serbo per gran parte della sua vita: raccontare la storia di Fannì.
Leggendo il romanzo è facile comprenderne le ragioni. Una vita straordinaria, quella di Fannì, che stupisce per il coraggio e l’orgoglio mostrati in un’epoca in cui l’essere donna, nonostante l’organizzazione matriarcale della società, portava con sé una naturale condizione di sottomissione e dipendenza. Tuttavia, così non è stato per la protagonista di questo romanzo. Lei, con una forza straordinaria, è riuscita a rompere gli schemi e ad andare oltre le convenzioni compiendo scelte che avrebbero potuto relegarla ai margini di una società ancora lontana da percorsi di emancipazione femminile.
Leggendo il romanzo è facile comprenderne le ragioni. Una vita straordinaria, quella di Fannì, che stupisce per il coraggio e l’orgoglio mostrati in un’epoca in cui l’essere donna, nonostante l’organizzazione matriarcale della società, portava con sé una naturale condizione di sottomissione e dipendenza. Tuttavia, così non è stato per la protagonista di questo romanzo. Lei, con una forza straordinaria, è riuscita a rompere gli schemi e ad andare oltre le convenzioni compiendo scelte che avrebbero potuto relegarla ai margini di una società ancora lontana da percorsi di emancipazione femminile.
Giulia Dessì nasce a Decimo il 29 febbraio del 1936. Si sposa all’età di diciotto anni e vive per lungo tempo con la sua famiglia a Mogoro.
Negli anni vede crescere il suo interesse per la poesia in lingua sarda alla quale si dedica con passione.
Ha ottenuto il primo posto del Premio letterario Francesco Alziator vinto nel 1995 con le poesie “Happu perdiu s’umbra” e “Filus”.
Oggi risiede a Cagliari dove si dedica alla scrittura. “Fannì” è la sua prima pubblicazione.
ISBN 9788899685973 – pag. 128 – euro 12,00
disponibile in eBook