Ne La danza dei fiori secchi, ancora una volta, Carmen suscita emozioni, magistralmente. Attraverso un susseguirsi di flashback proietta al lettore immagini, colori, odori e forti sensazioni raccontando tre generazioni, una nonna, una figlia e una nipotina. La vita di queste tre donne è segnata da dolore e tanta tristezza, ma allo stesso tempo piena d’amore e protezione a qualsiasi costo. L’amore come pilastro principale, una medaglia dalle facce ben distinte. La bambina cresce amata e non percepisce il peso del malessere che regna nella sua famiglia. Un’inquietudine che potrebbe far parte della vita di ciascuno di noi, una realtà molto radicata nella società, forse in forme diverse, ma sempre molto presente.
Carmen conferma di riuscire a narrare storie sociali di estremo rilievo, sottolineando i pregiudizi e le ingiustizie, senza temere di scoprire punti dolenti che le persone tendono a non voler vedere, perché forse è più semplice ignorare che soffermarsi a pensare.
Carmen conferma di riuscire a narrare storie sociali di estremo rilievo, sottolineando i pregiudizi e le ingiustizie, senza temere di scoprire punti dolenti che le persone tendono a non voler vedere, perché forse è più semplice ignorare che soffermarsi a pensare.
Carmen Salis, cagliaritana, dal 2005 a oggi ha pubblicato diverse opere, questa è la nona.
Con AmicoLibro ha già pubblicato “Sa Levadora – la maestra di parto sarda” (2014) scritto con Ivan Murgana e “Gianna. Lei, era mia sorella” (2016).
www.carmensalis.it
ISBN 9788899685683 – pag. 102 – euro 12,00
disponibile in eBook