“Mommotti”, opera tessuta con maestria da Luca Spissu e Mauro Fais, ci offre una narrazione a doppio filo temporale, un’intricata trama che si snoda tra il 1935 e il 1975 nella Sardegna più autentica e meno conosciuta. Questa storia, densa e ricca, di stile letterario e di vibrante passione, narra la scomparsa della piccola Greca, che svanisce nell’aria densa di festa e di mistero dopo i festeggiamenti in onore di sant’Isidoro a Granosu, lasciando dietro di sé i genitori, Efisio ed Elena affranti, e un alone di domande a cui tentano di dare una risposta il maresciallo Cardia e il fido Costa.
Il ritorno di Mimminu, il fratellino della bambina, trasformatosi negli anni di assenza in un autorevole psichiatra, è carico di significati e di ricerca interiore, un tentativo di riconciliazione con un passato che riecheggia tra le strade e le anime di Granosu. Il suo sguardo, affinato dagli anni di studio della mente umana, cerca di penetrare il velo di silenzio che avvolge il destino di Greca.
illustrazione di Roberto Sanna
Mauro Fais
Eterno romantico e ultimo della stirpe. Appassionato della famiglia e nel resto del tempo, oltre al lavoro, appassionato di fantascienza, tecnologia e misteri. Misteri delle tradizioni e tradizioni misteriose. Un tempo portava tutte le emozioni sulle corde della sua chitarra, oggi prova a trasmettere le stesse emozioni mettendo tutto nero su bianco, in bella grafia.
Luca Spissu
Affetto da sindrome di Peter Pan, malato cronico di fumetti e fantascienza, cinema horror e Stephen King, heavy metal e jazz. Insegnante a tempo perso di matematica e disegno, ha da sempre una passione per la scrittura e per la musica suonata.