Il segreto di Barore, ambientato in Sardegna tra Arzana e Capoterra negli anni 1930-1946, e imperniato su due personaggi principali, Barore Pisano di Arzana e Peppino Mameli di Capoterra \u2013 che si contendono, ciascuno, pi\u00f9 o meno la met\u00e0 del racconto \u2013 scorre veloce e drammatico dalla prima all\u2019ultima pagina. La descrizione psicologica dei personaggi \u00e8 profonda, drammatica da tragedia greca: Barore, la cui cupidigia trasciner\u00e0 nel baratro la moglie, i suoi quattro amici complici e se stesso, \u00e8 il capobanda deciso, volitivo, crudele, i cui ordini secchi e precisi non ammettono repliche Ma il capo riport\u00f2 subito alla realt\u00e0 tutti quanti (…) e un brivido corse sulle spalle dei quattro, lo stesso Peppino ammutol\u00ec e non os\u00f2 pi\u00f9 replicare al capo. \u00c8 in grado di tacitare anche la propria coscienza: Fece presto a dimenticare i rimorsi e prese a pensare unicamente a se stesso e alla sua sopravvivenza. Non bisogna piangere i morti (\u2026). <\/p>\n

Francesco Dess\u00ec nasce a Capoterra il 26 maggio 1956, risiede e vive a Capoterra. \u00e8 giornalista pubblicista dal 1989, impegnato nel sociale, grande appassionato di sport. Dopo \u201cIl bambino nudo\u201d AmicoLibro, 2014, \u201cL\u2019albero della speranza e l\u2019amore perduto\u201d, AmicoLibro 2015, si propone cun un nuovo romanzo scorrevole e travolgente: \u201cIl segreto di Barore\u201d.<\/p><\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n

ISBN 978-88-99685-38-6- pag. 114- \u20ac 12,00
\ndisponibile in eBook<\/p>\n

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